È il tuo rossetto sulla tazza che mi riapre le ferite,
il tuo profumo sulla giacca a ricordarmi che sei stata.
Posso lavare il tuo profilo, eliminare orgasmi e noi,
posso sbiadire il mio passato, non posso cancellare il poi.
Di tutto ciò che non è stato, delle promesse urlate al mare,
delle tue braccia a cerchio e io dentro e non riuscire più a scappare.
Ricordi ci mancava il fiato, rifugio stretto di parole,
non c’era tempo per il mondo sembrava dolce anche il dolore.
Non mi domando se c’è spazio per ciò che io ti ho dato a rate,
se mentre dormi arriva il pianto e fai fatica a ragionare.
Io so che un’altra pasqua esiste ma so che non potrà tornare,
lo sguardo triste al mio saluto, le frasi dolci da inventare.
Tu ci credevi al viaggio insieme o eri già pronta a naufragare?
Io sono qui senza risposte,
tu viaggiatrice, io pendolare.
Daniele Marzano
20-10-07
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6 commenti:
Complimenti Dani..le tue poesie sono veramente belle!!continua a scriverne!!!!
Grazie Paolo..è un momento di ricchezza creativa questa..dopo mesi di aridità!
un abbraccio
dani
Molto bella, e molto triste. Sono molto belli i versi "Ricordi, ci mancava il fiato...sembrava dolce anche il dolore."
Scusa se sono indiscreto, ma ha a che fare con una Storia che hai vissuto (per le mie poesie è così, all'incirca)?
Ciao.
Grazie Stefano..la poesia non ha a che fare con la mia vita ma sicuramente all'interno dei versi saranno schizzati frammenti di ricordi..
un abbraccio
Mi ha molto colpita la frase "non posso cancellare il poi".
Sei riuscito a racchiudere in una manciata di parole la paura terribile del vedere infrangere tutti i sogni minuziosamente custoditi...che, se li perdi, diventano ricordi dolorosi.
Grazie tesoro..aspettavo con ansia il tuo commento!
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