E devo scrivere poesie,
anche se arida è la mente,
mi tocca leggere tra i versi
l’assurdo vuoto del mio niente.
Ma è tra le righe e le parole
che si nasconde ciò che sono:
luogo terribile e di pace
creato per non restar solo.
Lo specchio inganna e ci costringe
a ritradurre gli ideali,
a rifondare i nostri spazi
fuggendo sbagli sempre uguali.
Nessun amico può sentire il suono delle tue parole,
ma può restarti accanto muto e dare senso al tuo rumore.
Persino chi ci vive accanto a volte scansa ciò che sei,
ma legge nel tuo viso stanco le sue speranze ed i suoi nei.
Mi guardo intorno alla ricerca
di un luogo in cui poter sognare,
mi cerchi e afferri i miei difetti,
è giunto il tempo di dormire.
Daniele Marzano
martedì 22 gennaio 2008
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10 commenti:
Daniele, sei davvero tanto bravo a scrivere, in certi giorni leggendoti resusciti la mia anima...
Grazie perchè passi a curiosare il mio blog e....se vuoi il corsivo te lo insegno io !!
Grazie mille..
è bello sapere che anche una poesia può aiutare a stare meglio..
un abbraccio
dani
Mi piacciono molto le poesie e mi piace molto questa...
Complimenti!
Arts Academy Choir
Grazie mille..
è bello ricevere commenti da persone che non si conoscono!
Così giovane e già così profondo! Complimenti sinceri ... Al giorno d'oggi sono doti vermante rare.
Grazie davvero per le tue parole!
farò un giro a breve anche sul tuo blog!
Ammetto di essere incerto, in parte trasmette un senso di armonia e spiritualismo tipico di un anima e del suo ragionamento interiore, ma dall'altra parte sembra artificiale.
Non saprei esprimermi...ci rifletterò su...comunque sembri dotato anche tu di uno spirito multiforme.
Piacere Rapsodia
Aspetto la tua riflessione e ti ringrazio per l'attenzione.
Benvenuto in un pezzo di me!
Dani
Mi piace molto questa poesia, e mi ritrovo davvero nella prima strofa: quante volte vorrei scrivere e invece nella pagina vuota aggiungo solo altro vuoto.
Bravissimo!
Ciao!
Grazie Stefano..
Un abbraccio
Dani
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