giovedì 20 dicembre 2007

DUOMO


Panche d’anime genuflesse e alla ricerca,
spruzzi di Eterno mentre il tempo avanza,
penombra di peccati da espiare,
scatti di foto e gita un po’ distratta.

Elemosine d’ascolto e Sos,
in un’immensità che a tratti uccide,
io qui seduto fisso ciò che unisce
mentre lì fuori un viaggio che divide.

Dura un istante e afferro a labbra chiuse
l’incedere mansueto di un abbraccio
che dona forza al canto di chi chiede
la libertà di un volo a largo raggio.

Trattengo in tasca il suono della pace
mi porto a casa accenni di risposta,
ma il tempo è ladro e bestia rapace
ciò che ti lascia è verità nascosta.

Daniele Marzano

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima. Appropriata alle feste natalizie senza nominare nemmeno un dono o la parola "Natale". Molto spirituale.
Auguri!

P.S.Guardavo le foto incima al blog, ce n'è una che mi fa un po impressione (senza offesa): quella col cappello sugli occhi e gli occhiali scuri!

Anonimo ha detto...

grazie!colgo l'occasione per augurarti buone feste! un abbraccio
dani

Anonimo ha detto...

"Non c'è posto più bello del Duomo a Natale"
;)

Anonimo ha detto...

Buon Natale (in ritardo) e Buon Anno (in anticipo)
Simone

Anonimo ha detto...

buon natale anche a te caro Simone..
a presto spero!
dani

Anonimo ha detto...

ho letto il testo
non banale
non scontato
hai dato parole ad una sensazione che si prova
hai colto un senso che pochi trovano
insomma
grazie

Bruce ha detto...

Grazie per il tuo commento articolato e vissuto!
Un abbraccio
dani