Non ho più voglia di perdermi in favole moderne:
copioni già scritti per burattini ansimanti.
Non ho più voglia di raggomitolare speranze,
mentre a due passi c’è odore di mare.
Palleggiate illusioni come fossero regali,
vendete in nero emozioni per manovrarle da lontano.
Non accetto sottobanco compromessi con l’anima,
punto forte sul cuore per non vederlo fermare.
La conoscete la speranza di chi non può ragionare?
Quando ti prende alla gola e non si può deglutire.
In fila supini ma è un olocausto d’amore,
corpi silenti verso il cielo ad osservare il Potere.
Daniele Marzano
lunedì 19 novembre 2007
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8 commenti:
giuliano.caponnetto@gmail.commolto bella dany
le tue facce sopra poi creano un effetto di contrasto incredbile!
bella giuli!
un abbraccio e tra poco metto il link per il tuo blog..
allora ricambierò mettendo il tuo
E' qualcosa da me pensato molte volte..bellissima..
Bacio
Uh, questa è molto forte, diretta. Ci sono immagini forti, come un "olocuasto d'amore" o "compromessi con l'anima".
Quelli nemmeno io li accetto. Bravo.
Ciao.
X Arcinel:grazie mille per il tuo commento come sempre prezioso!un abbraccio grande
X Ste: in realtà nasce come sfogo..
a volte è difficile accettare le arroganze..succede cosi con i teatrini politici e così nel mondo del lavoro..
ma al più forte resterà soltanto l'illusione della vittoria
Caspita ke scritto!!
Lo reputo molto "forte" e con dentro molti spunti che si contrappongono tra anima ed amore..bravo come sempre!
grazie mille salvo!
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