lunedì 16 luglio 2007


PRESA O PERSO?

Ti ho trattenuto per mano
non chiedendo forza,
sazio del contatto di due menti fragili
assaporavo i singoli momenti di una nuda bugia.

Mi trattenevi per mano
non chiedendo agli occhi di vedere,
sazia del contatto di un sogno
ti bastava restare in equilibrio sulla mia anima.

E ora che imploro forza,
adesso che stringo tra le mani la verità,
non trovi il coraggio di guardare.

Chi eravamo quando ti stavo accanto?
Che sognavi mentre ti lasciavo cadere?

Ti ho visto allontanarti ad occhi chiusi,
mentre perdevo ogni legame tu ridevi,
la tua mano sempre chiusa,
aggrappata alla nostra bugia.

Sono io il padre!
Io ho vestito illusioni e annientato certezze,
io che soffiavo sulle tue palpebre
ho riacquistato la vista.

La mano batte sul petto,
finalmente forte,
fiera,
non più prigioniera
ma strumento di vita.


Marzo 2007

1 commento:

Anonimo ha detto...

questa bellissima poesia risale al 28 dicembre 2006, periodo in cui, purtroppo le cose erao ben diverse da come lo sono adesso.