Seduto a un tavolo con le mie paure,
è più facile affrontarle,
ma io………..
Ho tergiversato nella sterminata oasi della mia arroganza,
ho provato il Getsèmani,
ho tessuto senza troppa convinzione parole di speranza,
ho distrutto e ho creato,
pensieri,
ho vagato senza bussola nelle impervie vie del quotidiano,
ho gridato d’odio ed ho pianto d’amore,
ho finto rispetto ed ho prestato vendetta,
ho cullato un sogno e l’ho visto svegliarsi tra le braccia di un ladro,
ho voluto la guerra ed ho amato la pace,
ho domato gli scoscesi muri del dubbio ma son franato nella granitica culla
d’amore.
Ho diluito odio per renderlo più dolce,
ho manipolato i miei pensieri per renderli plausibili,
ho attutito meteore di sapienza ed ho acquistato un cuore nuovo.
Solo quando il fondo è la parte più alta in cui ti trovi,
ti senti solo.
Erri nelle vie del giudizio e vedi zoppicare le tue certezze,
risenti al centro del nulla.
Ed è li che ho trovato Te.
sabato 8 settembre 2007
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2 commenti:
Bella è dir poco...scorrendo i versi si percepiva un contenuto di emozioni veramente alto...mi ha colpito molto...complimenti vivissimi!
grazie mille,
un grande abbraccio
dani
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