I giorni scivolano su noi come acqua piovuta dal cielo,
attimi densi di un abbraccio,
ore scandite dai rintocchi del cuore,
legami che ci aiutano a sentirci vivi.
Il tempo passa su noi come vento improvviso,
persone volano via come foglie autunnali,
folate spiazzanti ci regalano sorprese.
A volte è la brezza mattutina a donarci freschezza,
a volte è l’aria gelida invernale che ci costringe a cercare riparo.
Una vita è costellata di giorni di sole.
Ma una vita non basta a insegnarci dove trovar riparo dalla pioggia.
In due è diverso.
In due il cielo cambia colore,
il vento diviene canto lontano,
il dolore acquista sapore.
Voi due a disegnarvi un futuro.
Ma il futuro è oggi
Il futuro siamo noi.
Il futuro sta nella capacità di rinnovare le emozioni,
cullarle,
trasformarle e riviverle stupendoci.
Un quarto di secolo non si improvvisa.
Un quarto di secolo è una sfida continua contro l’instabilità,
un quadro astratto che si va definendo,
una canzone cantata a memoria ma che non smetti di ascoltare,
un punto fisso silente mentre intorno tutto muore.
Pioggia, vento e tempeste ora non fanno più male,
sono scenario perfetto per questa storia d’amore.
Daniele Marzano