Ho chiuso dentro ad un barattolo ogni tuo singolo respiro:
il fiato mozzo delle corse sulle scale,
i tuoi sussurri quando mi dormivi accanto,
ed i sospiri per i giorni senza sole.
Ho chiuso a chiave in un baule i segni della tua presenza:
macchie di trucco su una mia camicia bianca,
foulard ricordo della nostra mosca cieca,
le tue poesie appuntate dietro a uno scontrino.
Ora il baule dorme al lato della strada,
portato giù come se fossi un assassino,
anche il barattolo rivendica il suo tappo
ma un vento gelido somiglia al tuo respiro.
Daniele Marzano
martedì 1 aprile 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
13 commenti:
Bellissima.
E disarmante.
Davvero sconvolgente, anche io ho cercato di racchiudere i ricordi di un'amicizia in un baule proprio come te, ma il mio baule deve essere difettoso perché spesso si riaprire e lascia sfuggire qualche ricordo. Dovrei trovare un baule migliore.
Grazie manu per il commento e grazie a Luce per la tua visita!
Un bacio
Dani
Tagliente... fa male leggerla.
Ma è molto bella... attanagliati di continuo dai ricordi, dalle sensazioni vissute.
Il distacco fisico dalle cose che ci legano a ricordi e senitmenti funziona a livello psicologico?
Non è una critica, è davvero ciò che chiedo a tutti voi...
A me tutto torna addosso nei sogni...
un abbraccio
Il distacco fisico non serve..ma certamente gli oggetti visibili legati ad una persona sono visivamente forti e in grado di ricreare le emozioni del momento ricordato..
allontanarsi da un oggetto per me non significa cancellare un ricordo ma semplicemente far finta di non vederlo!
Grazie dama per il tuo contributo e complimenti per il tuo fantastico costume :)
Sono costretto a concordare con Manu...non trovo altro da dire: disarmante!
E' difficile chiudere a chiave i segni della presenza di qualcuno, certo, ma invidio chi ci riesce.
Ciao!
straordinaria poesia!!bravo!!un po malinconica ma a volte ricordare fa bene!!ciao!
Davvero bella!
Tornero a leggerti...
Ciao!
Grazie a Stefano e Gnomo-Dispettoso per le vostre belle parole e grazie a kiarina per la visita che ricambierò a breve!
Dani
Tempo fa avevi detto che eri a corto di ispirazione.... Alla faccia ! Bellissima poesia. Certe volte i ricordi fanno anche bene. Ti ringrazio anche del commento sulla mia....
In effetti lo ero..questa ispirazione me l'ha regalata involontariamente Dama Arwen...
Un abbraccio
Dani
Ero venuta per ringraziarti del consiglio per il blog, a dirti che avevo cambiato l'assetto..e invece, mi ritrovo questa poesia. Dani! E' bellissima!
Scrivere delle poesie è andare in fondo a sé e portare fuori ciò che si è preso, ma non sempre si lasciano leggere agli altri (io per esempio le ho tutte per me!): narcisismo? apertura mentale? voglia di essere scoperti?
In certi casi è questo, specialmente se sai (è un tu generico!)che compiacerai qualcuno con le tue parole.
Ma altre volte, come qui, vai a toccare corde così gravi che non possono non turbare chi legge.
Che coraggio!
Un grandissimo abbraccio!
Grazie Eviiiiiiiii!!!!!Sappi che anche le tue parole mi hanno turbato..
Ringrazio tutti per i commenti bellissimi che ho ricevuto!
La conquista più bella del blog è la conoscenza di persone speciali e che condividono le tue stesse emozioni.
Un bacio grande
Posta un commento