Ticchettio d'orologio a muro.
Metodico ondeggiare di una sedia a dondolo.
Ronzio di zanzare ed urti di vomito.
Tu appoggiato ad un tavolo in noce,
lei seduta su un divano sgualcito.
Rintocchi dall'orologio a muro.
Irregolare ondeggiare di una sedia ormai vuota.
Rumore di scarico e colpi di tosse.
Tu e lei una cosa sola sul divano.
Ticchettio regolare dal divano fiorito.
La sedia fa silenzio e resta a guardare.
Il vecchio scende sulle scale portando con sè
i rumori della casa.
Colpi di tosse, urti di vomito e dondolio di sedia.
Tutto torna come prima in un'istante.
Tu appoggiato ad un tavolo in noce,
lei seduta su un divano sgualcito.
Rintocchi costanti dall'orologio a muro,
ora sono i due cuori che fan fatica a rallentare.
Daniele Marzano
lunedì 21 aprile 2008
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10 commenti:
Il Silenzio...accipicchia se è imbarazzante!
Ma questa poesia ha un che di "erotico" nel senso migliore del termine. Sbaglio?
Concordo con Stefano.... Anche secondo me, l'ho riletta ben tre volte, ma ne sono convinta anch'io !
Forse un attimo d'amore rubato ad occhi indiscreti?
Ciao a tutti!!!Diciamo che è un insieme di cose..Luce si è avvicinata di più alla mia idea..
Anche se mi piace che ognuno possa interpretare le poesie a suo modo!!
Grazie mille ragazzi!!!
Dani
Che immagine curiosa che mi ha suscitato questa poesia... :-)
Anzi, che immagini... un mini movie con tanto di suoni...
Mi paice immaginare questa poesia come un frammento di vita vissuta..
una rapida panoramica su un momento improvviso di impeto e passione..a fare da cornice i suoni della casa..
Un abbraccio a Dama
ciao dani, bellissima questa poesia..e anche se l'interpretazione e' libera, la avevo pensata proprio come dici tu...
mi e' piaciuta!
un bacio from NY
Grazie elo per il tuo messaggio dall'altra parte del globo!!!
Ti voglio bene
un bacio from milan
leggere l'intero blog, pretty good
i have been following this blog for some time now, good job by the way
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