E ci provi a restare ancora in gioco in un mondo che sembra non sentire:
Olindo e Rosa innocenti o pazzi, Eluana invece deve morire.
E ci provi ancora a restar saldo a terra ma il mondo fa orecchie da mercante:
crisi economica e di consumi, Luxuria appare in Tv trionfante.
E provi a lasciare questo porto ma la tua nave invece non salpa:
non ti poni domande sulla tua vita, ti chiedi invece: “E’ Melita la talpa?”.
E provi a sognare il tuo futuro ma il mondo ti sveglia per farti un dispetto:
ti impicca col mutuo per il tuo tetto e intanto ti scade il contratto a progetto.
Crollano tutte le certezze,
crollano i tetti delle scuole,
crollano i tassi di interesse,
aumentano le persone sole.
Ma come si fa a non restare soli se chi ti è accanto non ha niente in comune?
Amore, amicizia, fede e famiglia sono i tesori che mi rendono immune.
Daniele Marzano
martedì 25 novembre 2008
martedì 11 novembre 2008
MANUELA
Il tuo sorriso come palco per gli spettacoli del cuore,
due occhi a fare da contorno a ciò che mozza le parole.
La tua dolcezza come specchio che abbaglia e lascia senza fiato,
i tuoi progetti sul futuro rendono forte chi è spaesato.
Eppure è solo una corteccia ciò che tu mostri fiera al mondo,
in pochi sanno ciò che senti e che nascondi nel profondo.
Io spettatore in prima fila guardo con sguardo imbalsamato,
ringrazio Dio per lo spettacolo e te per avermi invitato.
Daniele Marzano
due occhi a fare da contorno a ciò che mozza le parole.
La tua dolcezza come specchio che abbaglia e lascia senza fiato,
i tuoi progetti sul futuro rendono forte chi è spaesato.
Eppure è solo una corteccia ciò che tu mostri fiera al mondo,
in pochi sanno ciò che senti e che nascondi nel profondo.
Io spettatore in prima fila guardo con sguardo imbalsamato,
ringrazio Dio per lo spettacolo e te per avermi invitato.
Daniele Marzano
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